UNDERGROUND4VALUE: CASI STUDIO VIRTUOSI (ita)

Underground4Value promuove la tutela del patrimonio culturale ipogeo (UBH) come volano per lo sviluppo del territorio. Nel corso della conferenza di chiusura del progetto che si è tenuta presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles il 21 settembre 2023, il coordinatore del progetto, Giuseppe Pace, ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio partecipativo negli interventi di rigenerazione urbana e rurale poiché può portare alla creazione di comunità più vivibili ed economicamente vivaci, custodi del loro passato ma allo stesso tempo aperte a co-creare nuovi spazi culturali, combinando il senso di identità e di orgoglio legato alla storia e alle tradizioni locali con l’innovazione sociale, ambientale, culturale e tecnologica (ne avevamo già parlato qui). 

Il progetto ha permesso di mappare una serie di aree sotterranee di interesse storico, archeologico e naturalistico in tutta Europa e di inserirle all’interno di una piattaforma che permette sia la consultazione che la creazione di itinerari personalizzati. Ha inoltre preso in esame una serie di casi studio, ovvero siti in cui sono in corso di applicazione le metodologie, iniziative e soluzioni proposte da U4V, o che potenzialmente potrebbero trarne beneficio. 

Tra essi figurano, ad esempio, i mulini sotterranei di Malta e il BUNK’ART1 a Tirana.

I primi sono una testimonianza del patrimonio industriale degli anni ‘50 e del colonialismo britannico; nati all’indomani della Seconda Guerra Mondiale per garantire al popolo maltese un approvvigionamento di cibo nel caso di un nuovo conflitto, furono scavati nella roccia delle scogliere, lontani dai centri abitati. Sono riconosciuti come monumenti di interesse nazionale e il governo locale sta valutando la possibilità di coinvolgere stakeholder privati per rilanciarli e renderli accessibili e fruibili al pubblico.

Vestigia del regime comunista del dittatore Enver Hoxha e originariamente concepito come rifugio antiatomico, il bunker BUNK’ART1 ha subito nel 2014 una trasformazione virtuosa in  galleria d’arte, museo e spazio polifunzionale, permettendo al popolo albanese di riappropriarsi di un emblema tragico del proprio passato e di convertirlo in luogo di scambio e di arricchimento.

Questi siti – tunnel, miniere, grotte e insediamenti sotterranei – offrono spunti preziosi sulle civiltà del passato e costituiscono una risorsa educativa che contribuisce alla comprensione della nostra storia collettiva e condivisa. Salvaguardandoli e valorizzandoli, non solo garantiamo che le generazioni future abbiano accesso a questi beni, ma stimoliamo anche lo sviluppo economico attirando turisti e creando occupazione.

Scopri tutti i casi studio a questo link.

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