La gestione dei rifiuti urbani, oggi, è una sfida più che mai pressante per le città dell’area Mediterranea e richiede interventi efficaci ed immediati. L’economia circolare potrebbe offrire una soluzione al problema: INNOMED-UP (Promoting UPcycling in Circular Economy through INNovation and education for creative industries in MEDiterranean cities) si propone di promuovere iniziative che inneschino paradigmi di produzione e consumo circolare nel settore delle Industrie Creative e Culturali (ICC).
È un progetto finanziato nell’ambito di ENI CBC Med, il programma di cooperazione transfrontaliera dedicato ai paesi in Europa, Nord Africa e Medio Oriente che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo sostenibile che mira a ridurre gli sprechi incentivando un utilizzo più consapevole delle risorse. Attraverso il prestito, il riuso, la riparazione o l’upcycling di materiali e prodotti è possibile estenderne la durata e minimizzare, così, l’impatto ambientale dei nostri consumi. Adottare un approccio circolare è fondamentale per ridurre il volume della produzione di rifiuti, per mitigare le conseguenze della crisi climatica ma anche per generare valore.
Per questa ragione INNOMED-UP sostiene le ICC nell’implementazione di pratiche circolari, sfruttando la creatività e l’innovazione proprie di questi settori. Le Industrie Creative e Culturali – ovvero tutte le attività di carattere economico nei settori dell’arte, dello spettacolo, dei media, dell’editoria, della moda e del design – hanno infatti assunto un ruolo via via sempre più prominente nel panorama globale contemporaneo: oltre a contribuire in modo significativo al prodotto interno lordo dei singoli paesi grazie alla creazione di posti di lavoro e alla promozione dei talenti e del patrimonio locale, sono in grado di generare meccanismi virtuosi influenzando anche i settori più tradizionali e consolidati.
Il progetto, guidato dalla National Technical University di Atene (Grecia) insieme al Comune di Prato e al CRESM – Centro Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione (Italia), al Comune di Tunisi (Tunisia), alla Birzeit University (Palestina) e alla no-profit Future Pioneers for Empowering Communities (Giordania), ha coinvolto 86 piccole e medie imprese del settore culturale e creativo a cui è stato destinato, attraverso una serie di bandi pubblici, un budget di circa €400.000 per l’avvio di progetti pilota innovativi, per l’acquisto di macchinari legati all’economia circolare e per l’accesso a corsi e a strumenti di formazione sul tema. Ha inoltre portato – tra i vari output – allo sviluppo della piattaforma digitale innomed-up.eu e di due guide destinate a imprese, policy makers, organizzazioni attive nell’ambito dell’economia circolare.